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Medicina chimica e scientifica occidentale opposta al pensiero olistico

Medicina chimica e scientifica occidentale opposta al pensiero olistico

E’ molto più evidente come il sempre più frenetico e pressante stile di vita odierno continui considerevolmente a peggiorare le nostre generali condizioni di salute e di vita generali.

Negli ultimi tempi, inoltre, è affiorata la consapevolezza che la medicina moderna (chimica e tecnica), non sempre risulta essere il miglior strumento per combattere tutti i mali che ci affliggono, spesso infatti, non solo risulta essere inefficace, ma presenta anche molti inconvenienti di percorso.

Questa ormai diffusa teoria di insoddisfazione generale, soprattutto sulle più recenti generazioni, ha aiutato molto a  determinare la nascita di un movimento di pensiero in contrasto con la medicina classica (chimica), ossia, la medicina “olistica”.

Il movimento dell’olismo è quel tipo di pensiero che tramite l’applicazione di varie discipline olistiche e la rispettiva medicina olistica tenta di far sfociare il tutto in un unico contenitore: quello della salute olistica.

Attraverso il pensiero olistico, c’è una concezione basica che determina il nostro corpo umano attraverso le sue stesse funzioni che sono a loro volta influenzate da differenti fattori come: il cibo, l’esercizio fisico, le emozioni e via discorrendo…

Su cosa si basa essenzialmente il concetto del pensiero olistico


L’olismo riconosce che attraverso i sintomi di una ipotetica malattia, si possa determinare la condizione globale di un intero organismo; nell’olismo inoltre esistono precisi collegamenti tra il disturbo e la motivazione che sta alla base della nascita del disturbo stesso, alcuni studi olistici ad esempio sono certi:

  • che un’allergia potrebbe nascere direttamente da un’intossicazione epatica.
  • che un’infezione ad un dito potrebbe indicare un qualche tipo di intossicazione presente nel nostro corpo.
  • che le stesse infiammazioni, anche muscolari o articolari siano anch’esse determinate da un sovraccarico di un organo importante (come ad esempio il fegato).
  • che un cuore indebolito possa essere frutto della debolezza di altri organi di altri apparati.
  • che lo stress e l’abbassamento delle difese immunitarie collaborino a braccetto, favorendo i più noti sintomi e disturbi di base.
  • che soprattutto, un repentino miglioramento dal punto di vista alimentare, possa senza alcun dubbio aiutarci a favorire il miglioramento o la scomparsa di molti sintomi di natura differente.

La medicina Occidentale (moderna e chimica) è totalmente in opposizione a tutto questo, o meglio, esistono medici che si avvalgono di tecniche differenti da quelle più utilizzate nella medicina chimica, sperimentando nuovi tipi di approcci o cure, ma nel contesto generale, la medicina moderna si basa prevalentemente su un sistema meccanico, isolando il più delle volte i sintomi e cercando di farli sparire con ogni mezzo possibile.

La medicina moderna in antitesi con il pensiero olistico

Il più delle volte la medicina moderna vede il corpo umano come una macchina danneggiata da riparare, vedendo le parti del corpo come parti separate l’una dall’altra, senza alcun tipo di comunicazione, isolandole nel loro contesto singolare, così come si tenta poi di isolare anche il sintomo e la persona stessa.

Ed è proprio qui che entrano in gioco le medicine chimiche, secondo il pensiero della medicina moderna infatti, un problema cardiaco deve quindi essere trattato solo con farmaci o con la chirurgia, le infezioni bloccate attraverso l’uso obbligatorio di antibiotici e così via: Il pensiero olistico è invece opposto a questa direzione…

il pensiero olistico lo è da moltissimo tempo, questo tipo di corrente infatti nasce dall’alba dei tempi ed è ad oggi una delle filosofie più diffuse nelle società di tutto il mondo (a parte chiaramente quello occidentale).

Ci piace affermare che il pensiero della medicina olistica e quello della medicina scientifica moderna occidentale siano un po’ come due emisferi di sapienza complementari; uno potrebbe benissimo aiutare l’altro a dare tutte le risposte del caso in materia di guarigione, quello olistico basato maggiormente sulla connessione tra “spirito” e “corpo” e sulla connessione tra le parti e tra i sintomi, mentre quello scientifico occidentale basato prevalentemente sul concetto “materialistico”; uno compenserebbe benissimo l’altro creando una sinergia pazzesca tra le due parti riuscendo sicuramente a trovare anche nuove ed efficaci cure mediche.